Giuseppe Umberto Cavaliere

Corrispondenze

Le fotografie di Cavaliere sono il frutto di una ricerca di forme primordiali nel reale quotidiano; l’autore è attratto dal lato emozionale che esse trasmettono, svincolate dal significato che l’oggetto stesso ricopre. Queste forme primitive sono interessanti per la forza del loro simbolismo e per il loro equilibrio. Vi è in questo una componente surreale che unita al silenzio di fondo che sembra regnare in queste immagini ci conduce ad una visione quasi metafisica.

Oltre alla personale lettura della realtà, le fotografie di Cavaliere sono accomunate da una ricerca di equilibrio compositivo e senso estetico. L’autore utilizza esclusivamente la pellicola in bianco e nero; le stampe, sempre di dimensioni contenute, sono tutte realizzate a mano su carta ai sali d’argento.

Cavaliere’s photos are the result of a search of primordial forms in everyday reality; the author is attracted by the emotional side that they transmit, free from the meaning that the object itself covers. These primitive forms are interesting for the strenght of their symbolism and for their balance. There is a surreal component in this which combined with the background silence that seems to reign in these images, leads us to an almost metaphysical vision.

In addition to the personal reading of reality, Cavaliere’s photos share a search for compositional balance and aesthetic sense. The author uses only black and white film ; the prints, always in small sizes, are all handmade on paper with silver salts.

Biografia

Giuseppe Umberto Cavaliere nasce a Milano, dove tuttora vive nel 1951.

Inizia a fotografare in bianconero e a lavorare in camera oscura alla fine degli anni ’60. Negli anni ’80 passa al colore, pubblicato su periodici di fotografia e di turismo (Weekend & Viaggi, Bell’Europa Ed. Giorgio Mondadori), dagli anni ’90 torna al bianconero, a tutt’oggi sempre su pellicola e stampato manualmente fine-art su carta alla gelatina ai sali d’argento.

Biography

Cavaliere was born in Milan in 1951, where he still lives.

He starts to practice black and white photography and working in the dark room at the end of sixties. In the eighties he dedicates himself to colour . His photos were published in books and specialized geographic reportage magazines (Weekend & Viaggi, Bell’Europa Ed. Giorgio Mondadori). Since the late nineties he totally dedicates himself to b/w analogic photography on film using only traditional tools.