Guillermo Simon

Latidos del mar

Se tutto ciò che è vivo palpita, anche il mare ha un modo di farlo attraverso onde piccole e grandi che salgono e scendono.

Il mare e i suoi battiti ci curano della bestia del tempo che a suo piacimento trasforma in un “presente eterno”, con il suo flusso d’acqua e il suo salnitro estraneoai ai suoi passi e ai suoi calendari.

La pittura diventa una superficie plastica introspettiva e l’immensità del mare: tutto è diluito in un dipinto di memoria.

Più monocromatico dei precedenti dipinti, lavoro su questi livelli della superficie pittorica evocando mari aperti.

La staticità àdi un dipinto contrapposta a un dinamismo inquietante, attraverso la creazione di strati sottrattivi che generano una luce che creal’illusione del chiaroscuro.

Rilievi di liquidi depositati che creano uno spazio per sognare ad occhi aperti e immergerci nei mutevoli ritmi del mare.

Come direbbe Pessoa “movimento di un oceano infinito attorno ad un buco nero”.

Le onde hanno sempre la qualità di cullarci rendendo il dipinto una porta aperta a tutti i nostri marii nterni.

Guillermo Simon

GUILLERMO SIMÓN

Villaviciosa (Asturias) Spagna 1968

Diplomadto in Belle Arti. Universidad del País Vasco.

Ha esposto i suoi lavori in Spagna ed altri paesi europei.