Virgilio Carnisio

Virgilio Carnisio (1938) si avvicina al mondo fotografico nel 1961-62 frequentando un corso di fotografia pubblicitaria presso l’Enalc (Ente nazionale addestramento lavoratori commercio). Dal 1968 inizia un lavoro di documentazione analitica del capoluogo lombardo, mosso dall’esigenza interiore di immortalare quegli aspetti della città destinati a scomparire. Soggetti privilegiati sono vecchi cortili, case di ringhiera, osterie e antiche botteghe, attraverso cui intende restituire l’immagine della cosiddetta “vecchia Milano”. Paesaggio, architettura ed insegne commerciali diventano il mezzo privilegiato attraverso cui Carnisio riesce, nel corso degli anni, ad offrire un ritratto completo della città, non solo dal punto di vista paesistico, ma anche dei
cambiamenti sociali in atto. Numerose sue fotografie sono apparse su giornali e riviste, libri e enciclopedie. Sue fotografie fanno parte di collezioni pubbliche e private, e di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti giornalisti, critici ed esperti del settore, pubblicando redazionali su prestigiose testate. Ha partecipato a più di centocinquanta mostre collettive e realizzato duecentosei mostre personali, in ogni parte del mondo. Ha pubblicato oltre trenta libri e varie cartelle. L’archivio Carnisio è stato acquisito dall’Archivio Fotografico Italiano nel 2016. ICarnisio prosegue ancora oggi la sua
indagine fotografica e negli ultimi anni si è dedicato a osservare le radicalitrasformazioni del quartiere Isola di Milano.

Virgilio Carnisio (1938) approached the photographic world in 1961-62 by attending an advertising photography course at Enalc (National body for training trade workers). In 1968 he began a work of analytical documentation of the Lombard capital, driven by the internal need to immortalize those aspects of the city destined to disappear. Privileged subjects are old courtyards, railing houses, taverns and old shops, through which he intends to restore the image of the so-called “old Milan”. Landscape, architecture and commercial signs become the privileged means through which
Carnisio manages, over the years, to offer a complete portrait of the city, not only from a landscape point of view, but also of the social changes taking place. Numerous
of his photographs have appeared in newspapers and magazines, books and encyclopedias. His photographs are part of public and private collections, and some of the most important journalists, critics and experts in the sector have written about him, publishing editorials in prestigious newspapers. He has participated in more than one hundred and fifty group exhibitions and held two hundred and six solo exhibitions, in every part of the world. He has published over thirty books and various folders. The Carnisio archive was acquired by the Italian Photographic Archive in 2016. Carnisio
still continues its photographic investigation today and in recent years has dedicated itself to observing the radical transformations of the Isola district of Milan.